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mercoledì 19 marzo 2008

La danza dell'equinozio


La danza dell'equinozio o la danza dei cerchi in equilibrio:


Un gruppo si muoverà in senso antiorario, l'altro in senso orario, per rappresentare l'equilibrio tra luce e buio. A coppie, disponetevi schiena contro schiena, toccate con la mano destra la persona di fronte a voi, muovendovi mentre questa si sposta, poi tendete la mano sinistra lla persona successiva, e così via (Grand Allemanne)

Un bellissimo canto da effettuare è:

"Mentre noi seminiamo
così possiamo crescere,
forti e liberi,
in prosperità"

Mentre cantate e danzate, raccogliete l'energia; quando è al massimo, convogliatela verso i semi che avrete precedentemente preparato. Passateli nel cerchio e mentre li piantate nei vasi esprimente un vostro obiettivo. Visualizzate le piantine che crescono sane e forti, e voi con loro, senza timore per il futuro.


Le danze putroppo si possono fare solo in gruppo, ma ho voluto inserirla in quanto mi sembrava carina...Non so se si capisce molto, ma forse un'idea riuscite a farvela!

giovedì 13 marzo 2008

Il corteggiamento


Innanzitutto vorrei scusarmi con voi per il mio prolungato allontanamento dal blog...Purtroppo è un periodo nero in tutti i campi, e sono completamente sommersa dallo studio e con i giorni che passano è sempre peggio!
Oggi sentendo che una mia amica a luglio si sposa mi ha preso un po' di tristezza...Io e il mio lui abbiamo per così dire una relazione a distanza, anche se sono a 100 km di lontananza, e molto spesso è dura...Per non parlare poi del tempo passato insieme praticamente sempre a studiare!
Mentre io sogno una vita come tutti gli altri,magari il poter aspettare la sera la mjia dolce metà, inserisco un post sulle credenze legate all'amore e al corteggiamento.
PS: E se credete che le relazioni non a stretto contatto non funzionino....Questanno sono 6 anni che stiamo insieme!



Il tempo dell'innamoramento e del corteggiamento, sempre nella tradizione contadina italiana, era in tempo largamente dedicato al ricorso agli oracoli "alimentari", cioè al tentativo superstizioso di indovinare il volto, il nome e la serietà del futuro sposo, attraverso il ricorso a vari alimenti.

Nella crommiomanzia, la divinazione attraverso le cipolle, per esempio si incideva il nome dell'amato su una cipolla; se questa germogliava significava che l'amato contraccambiava il sentimento.
Si raccolgono quindi varie cipolle e si scrive su ciascuna il nome della persona di cui si desidera avere notizie. In seguito, si mettono sotto una terra ben inumidita e a seconda di come germoglieranno, rapidamente o lentamente, si dedurrà lo stato di salute della persona a cui corrispondono(o il nome del futuro marito).

L'ovomanzia, la divinazione con le uova, invece prevedeva di mettere fuori dalla finestra una bottiglia con acqua e un albume d'uovo: dalla forma dell'albume si sarebbe capita la professione del futuro marito.
Si rendono più visibili usando acqua bollente, poiché l'albume si coagula grazie all'azione del calore.

Oppure ancora si poteva mettere una mela nello scaldino (un contenitore con delle braci ardenti); se la mela scoppiava lui l'amava davvero, se la mela bruciava, no.

Infine si poteva addirittura digiunare (o cenare solo con insalata scondita) per sognare il futuro marito. L'abitudine, poi divenuta dietetica, di mangiare cibo scondito, deriva dal fatto che la parola "condito" significa anche malconcio, e tale sarebbe stato il marito di ci si nutriva così.

Anche i maschi avevano le loro pratiche scaramantiche: quando erano innamorati dovevano evitare di mangiare nelle pentole, altrimenti avrebbero sposato donne ammalate di pazzia.

Molti dei riti del corteggiamento, non diversamente da oggi, erano connessi al cibo, e anche allora il galateo prevedeva in pagare da bere alla ragazza, ma siccome questa non era ancora libera di uscire da sola, l'invito era esteso anche a tutta la sua famiglia, con un dispendio economico importante, che si protraeva praticamente fino alle nozze, visto che, pur in cambio della dote della fanciulla (e della sua mano...), il fidanzato doveva ottemperare ad una lunga e costosa sequenza di doni alimentari.
Dal rito della Ligazza (con cui si ufficializzava il fidanzamento, passando dalla condizione di "filarino", cioè corteggiatore, a quella di "moroso"), fino alle nozze, il fidanzato doveva portare a casa di lei un numero sempre crescente di cesti di frutta fresca, frutta secca, caramelle, ciambelle, e durante la quaresima in particolare, le deve donare: 2 ciambelle la prima settimana, 4 la seconda, 6 la terza, 8 la quarta, 10 la quinta, 12 la sesta. In pratica una figlia che andava sposa era una bella notizia per tutta la famiglia.

Anche il nuovo legame parentale tra le due famiglie era sancito da un pranzo, ma qui subentrava il vino, simbolo di un legame sacro: il rito del vino prevedeva che i genitori degli sposi bevessero dallo stesso bicchiere, per sancire la nuova parentela che andava formandosi.


sabato 9 febbraio 2008

L'abete: Usi magici


Ed eccoci a parlare finalemnte degli usi magici dell'abete...Spero sia utile a tutte le streghette e alle aspiranti tali! Ricordatevi che se siete interessate agli argomenti che tratto ma vorreste saperne di più non avete che da chiedere! Sono intenzionata ad aiutare tutte voi!

Essendo l'abete un sempreverde, come tutte le conifere viene utilizzato per propiziare la fertilità , la fortuna, e per infondere speranza. Anche per questo motivo viene sempre utilizzato nelle miscele di purificazione.
Ma che parti della conifera si possono usare? Sostanzialmente gli aghi, pezzetti di corteccia e le pigne quindi...Date sfogo alla vostra immaginazione! Ma sempre nel rispetto della pianta... Ricordate di ringraziare la pianta per il dono che vi ha fatto, e fategliene uno voi a vostra volta..Anche un po' di pane lasciato alla base dell'albero per le creature selvatiche non può essere che ben accetto. Ringraziate sempre la natura per ciò che vi dona senza riserve. Per tornare alle parti utilizzabili, potete bruciare gli aghi e qualche pezzetto di corteccia con della resina su un carboncino (sempre ricordandovi le puntualizzazioni fatte) per purufucare gli ambienti e attirare su di noi la protezione degli spiriti della natura.
Le pigne invece possono essere consservate in ceste o centrotavola come buon auspicio di ritorno della stagione propizia (si si, anche i centrotavola che vedevate a natale dalle zie e dalle nonne sono magici...io mi ricordo che da piccola da mia nonna vedevo intorno a natale un centrotavola fatto di pigne, tutte dorate.. Cercate quindi di cogliere la magia intorno a voi!).
Se avete usato rami di abete per decorare la casa o l'altare in occasione di Yule (e perchè no, anche di Natale) ricordate di conservarli per Beltane, quando saranno bruciati sul falò tradizionale.
Se avete una richiesta da fare alla Dea o alle creature del bosco, attaccate striscioline di tessuto colorato con scritti i vostri desideri e le vostre preghiere: lo spirito dell'albero li porterà direttamente alla Dea. Quando preparate le striscioline pensate molto intensamente a cosa volete, in modo da caricare maggiormente l'oggetto di energia. E divertitevi! Potete anche fare una danza intorna all'albero, come viene fatto tradizionalmente con l'albero di maggio..Non preoccupatevi se siete goffi o impacciati, o se il tessuto non è venuto proprio come credevate (per me sarebbe ad esempio una tragedia, voglio che sia sempre tutto perfetto!). La miglior preghiera che possiamo rivolgere alla Grande Madre è una risata..
Se avete la fortuna di avere un giardino, o se vivete vicino a dei boschi, cercate un abete, accarezzate la sua corteccia, sentite la vita scorrere in lui. Meditate all'ombra delle sue fronde. Sarà per voi un grande maestro di saggezza.
Se avete una persona cara malata, o vi trovate in un luogo dove si svolgono o si sono svolte liti, purificate la zona con un incenso a base di rosmarino, salvia abete e lavanda.
Cosa vi ricorda un sempreverde a parte il suo essere immutabile? A me da un'idea di freschezza... Per favorire quindi un'atmosfera rilassata , di benessere e di felicità alla nostra casa e specialmente dove passiamo gran parte del nostro tempo possiamo tenere qualche rametto di abete in un vaso. Male non ci farà sicuramente! E poi forse guardandolo potremmo ricordarci di come si stava bene all'ombra di quella pianta...E svolgere in fretta le nostre mansioni per poterci tornare!
L'olio essenziale può servire a rafforzare una domanda, o per purificare una persona dalle nagatività che la circondano (per questo credo me ne comprerò subito un boccettino...magari mi aiuta un po' in questo periodo..)