giovedì 13 marzo 2008

Il corteggiamento


Innanzitutto vorrei scusarmi con voi per il mio prolungato allontanamento dal blog...Purtroppo è un periodo nero in tutti i campi, e sono completamente sommersa dallo studio e con i giorni che passano è sempre peggio!
Oggi sentendo che una mia amica a luglio si sposa mi ha preso un po' di tristezza...Io e il mio lui abbiamo per così dire una relazione a distanza, anche se sono a 100 km di lontananza, e molto spesso è dura...Per non parlare poi del tempo passato insieme praticamente sempre a studiare!
Mentre io sogno una vita come tutti gli altri,magari il poter aspettare la sera la mjia dolce metà, inserisco un post sulle credenze legate all'amore e al corteggiamento.
PS: E se credete che le relazioni non a stretto contatto non funzionino....Questanno sono 6 anni che stiamo insieme!



Il tempo dell'innamoramento e del corteggiamento, sempre nella tradizione contadina italiana, era in tempo largamente dedicato al ricorso agli oracoli "alimentari", cioè al tentativo superstizioso di indovinare il volto, il nome e la serietà del futuro sposo, attraverso il ricorso a vari alimenti.

Nella crommiomanzia, la divinazione attraverso le cipolle, per esempio si incideva il nome dell'amato su una cipolla; se questa germogliava significava che l'amato contraccambiava il sentimento.
Si raccolgono quindi varie cipolle e si scrive su ciascuna il nome della persona di cui si desidera avere notizie. In seguito, si mettono sotto una terra ben inumidita e a seconda di come germoglieranno, rapidamente o lentamente, si dedurrà lo stato di salute della persona a cui corrispondono(o il nome del futuro marito).

L'ovomanzia, la divinazione con le uova, invece prevedeva di mettere fuori dalla finestra una bottiglia con acqua e un albume d'uovo: dalla forma dell'albume si sarebbe capita la professione del futuro marito.
Si rendono più visibili usando acqua bollente, poiché l'albume si coagula grazie all'azione del calore.

Oppure ancora si poteva mettere una mela nello scaldino (un contenitore con delle braci ardenti); se la mela scoppiava lui l'amava davvero, se la mela bruciava, no.

Infine si poteva addirittura digiunare (o cenare solo con insalata scondita) per sognare il futuro marito. L'abitudine, poi divenuta dietetica, di mangiare cibo scondito, deriva dal fatto che la parola "condito" significa anche malconcio, e tale sarebbe stato il marito di ci si nutriva così.

Anche i maschi avevano le loro pratiche scaramantiche: quando erano innamorati dovevano evitare di mangiare nelle pentole, altrimenti avrebbero sposato donne ammalate di pazzia.

Molti dei riti del corteggiamento, non diversamente da oggi, erano connessi al cibo, e anche allora il galateo prevedeva in pagare da bere alla ragazza, ma siccome questa non era ancora libera di uscire da sola, l'invito era esteso anche a tutta la sua famiglia, con un dispendio economico importante, che si protraeva praticamente fino alle nozze, visto che, pur in cambio della dote della fanciulla (e della sua mano...), il fidanzato doveva ottemperare ad una lunga e costosa sequenza di doni alimentari.
Dal rito della Ligazza (con cui si ufficializzava il fidanzamento, passando dalla condizione di "filarino", cioè corteggiatore, a quella di "moroso"), fino alle nozze, il fidanzato doveva portare a casa di lei un numero sempre crescente di cesti di frutta fresca, frutta secca, caramelle, ciambelle, e durante la quaresima in particolare, le deve donare: 2 ciambelle la prima settimana, 4 la seconda, 6 la terza, 8 la quarta, 10 la quinta, 12 la sesta. In pratica una figlia che andava sposa era una bella notizia per tutta la famiglia.

Anche il nuovo legame parentale tra le due famiglie era sancito da un pranzo, ma qui subentrava il vino, simbolo di un legame sacro: il rito del vino prevedeva che i genitori degli sposi bevessero dallo stesso bicchiere, per sancire la nuova parentela che andava formandosi.


1 commento:

Artic Swan ha detto...

Ehi, Baby....anche i rapporti di amicizia hai a distanza....ti martello di sms e non rispondi!
Volevo sapere giusto quando avete l'esame...
(P.S.: PER GLI UTENTI DEL BLOG: I PICCIONCINI SONO COMPAGNI DI UNIVERSITA')
Avrei delle novità da comunicarvi, appena possibile...sigh!!
Baci!!