Innanzitutto volevo augurare un
Buon Natale a tutti!!
Non voglio assolutamente sembrare blasfema(per molti pagani un'affermazione così può portare al pubblico sdegno!), voglio solo augurarvi un sincero buon natale. Capisco, i pagano in teoria non festeggiano il Natale...Appunto, dico in teoria. Chi è che tra noi non ha assaggiato una bella fetta di panettone? E chi riesce a rimanere insensibile di fronte a un bell'albero di Natale con tante lucette splendenti? ( Io sono particolarmente attratta da ciò che luccica ma questa è un'altra storia :) ). Ricordo ancora quando da bambina aspettavo con un luccichio negli occhi l'arrivo di Babbo Natale... Lo so, è una festa consumistica, ma voi potete fare in modo che diventi qualcosa di più, potete celebrare il vostro Yule, con qualche giorno di ritardo, con la vostra famiglia. Perchè, forse, se ci prestate caso le somiglianze sono notevoli...Cosa Succede a Yule? Nasce il nuovo re dell'anno...Vi ricorda niente un certo Gesù che guarda caso nasce proprio oggi? E non è colui che con il suo sacrificio ha fatto redimere il genere umano? Tutto ciò, non so, mi puzza parecchio di ruota dell'anno, di re che con il suo sangue fa tornare di nuovo fertile e produttiva la terra... E poi, c'è un dogma nel cristianesimo, la triplice natura di Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo.. A voi le conclusioni. Ma ricordate: abbiamo più cose in comune di quante ci dividano.
Torniamo al vero argomento del titolo.
La festività del Dies Natalis Solis Invicti ("Giorno di nascita del Sole Invitto") veniva celebrata nel momento dell'anno in cui la durata del giorno iniziava ad aumentare dopo il solstizio d'inverno: la "rinascita" del sole. Il termine solstizio viene dal latino solstitium, che significa letteralmente "sole fermo" (da sol, "sole", e sistere, "stare fermo"). Se ci troviamo nell’emisfero nord della terra, nei giorni che vanno dal 22 al 24 dicembre possiamo infatti osservare come il sole sembra fermarsi in cielo, fenomeno tanto più evidente quanto più ci si avvicina all’equatore. In termini astronomici, in quel periodo il sole inverte il proprio moto nel senso della “declinazione”, cioè raggiunge il punto di massima distanza dal piano equatoriale. Il buio della notte raggiunge la massima estensione e la luce del giorno la minima. Si verificano cioè la notte più lunga e il giorno più corto dell’anno. Subito dopo il solstizio, la luce del giorno torna gradatamente ad aumentare e il buio della notte a ridursi fino al solstizio d’estate, in giugno, quando avremo il giorno più lungo dell’anno e la notte più corta.
E proprio il 25 dicembre sembra rinascere, ha cioè un nuovo "Natale".
Questa interpretazione "astronomica" può spiegare perché il 25 dicembre sia una data celebrativa presente in culture così distanti tra loro. E forse può farci riflettere.
Torniamo al vero argomento del titolo.
La festività del Dies Natalis Solis Invicti ("Giorno di nascita del Sole Invitto") veniva celebrata nel momento dell'anno in cui la durata del giorno iniziava ad aumentare dopo il solstizio d'inverno: la "rinascita" del sole. Il termine solstizio viene dal latino solstitium, che significa letteralmente "sole fermo" (da sol, "sole", e sistere, "stare fermo"). Se ci troviamo nell’emisfero nord della terra, nei giorni che vanno dal 22 al 24 dicembre possiamo infatti osservare come il sole sembra fermarsi in cielo, fenomeno tanto più evidente quanto più ci si avvicina all’equatore. In termini astronomici, in quel periodo il sole inverte il proprio moto nel senso della “declinazione”, cioè raggiunge il punto di massima distanza dal piano equatoriale. Il buio della notte raggiunge la massima estensione e la luce del giorno la minima. Si verificano cioè la notte più lunga e il giorno più corto dell’anno. Subito dopo il solstizio, la luce del giorno torna gradatamente ad aumentare e il buio della notte a ridursi fino al solstizio d’estate, in giugno, quando avremo il giorno più lungo dell’anno e la notte più corta.
E proprio il 25 dicembre sembra rinascere, ha cioè un nuovo "Natale".
Questa interpretazione "astronomica" può spiegare perché il 25 dicembre sia una data celebrativa presente in culture così distanti tra loro. E forse può farci riflettere.
4 commenti:
Vorrei solo puntualizzare un paio di cose rispetto alla tua spiegazione, solo perchè oggi
troppa gente non ha la più pallida idea di cosa sia il Natale, anche adesso che tu hai dato delle spiegazioni!
Dunque: in primo luogo il Maestro passato alla storia col nome di Gesù NON nacque a dicembre, ma in primavera...e questo la Chiesa lo sa benissimo e lo ha sempre saputo...un tempo lo sapeva anche il popolo, ma poi si è fatto in modo di "eliderlo" dalla conoscenza essoterica (cioè "per tutti"), per ragioni ci comodo...
Dante stesso cita, nel Paradiso, "Colui che nacque ad Apdrile", cioè Gesù Cristo, dando per scontato che la faccenda fosse nota a tutti, almeno a coloro che avevano una certa cultura...in realtà ci sono alcuni bisticci tra marzo-aprile, ma ciò che è certo è che il ragazzo nacque a Betlehem in periodo di censimento ordinato dall'impero, e che quel censimento fu fatto in periodo ben diverso da dicembre!
Proprio così: niente nevicate, freddo gelido e così via alla nascita del Bambinello, anche perchè, non dimentichiamo, ci si trova in Israele in tempi di clima non così ridicolmente alterato come oggi: all'epoca nevicava dove doveva nevicare, non sulle piramidi!!!!!
Perchè allora si spostò la data di nascita del povero...ehm...di Gesù Cristo?
Semplice: perchè la cosa venne decisa dalla Chiesa quando ormai era "Santa Romana", cioè storicamente astuta e politicamente scorretta! I romani avevano sempre saputo molto bene quanto fosse utile nel soggiogare le popolazioni, assumerne le divinità e le festività, ergo cambiare le carte in tavola a proprio vantaggio, cancellando poi la memoria delle conoscenze precedenti! La cosa era molto, infinitamente più semplice che cancellare delle festività e delle fedi radicate da millenni in grandi aree geografiche! Così Yule divenne Natale e la Dea la Madonna, creatura all'inizio del tutto anonima, poi, poichè davvero l'adorazione della Dea non gliela facevano proprio a cancellarla, venne "assunta in cielo" come Madre del Salvatore, ma,sia chiaro! Non dea, solo "venerabile"!!! "La Madonna si venera, non si adora!" Ripetono millenni di generazioni di sacerdoti e di suore cattoliche...MAH!!!! Che autolesionismo!
Comunque, allo stesso modo, ad ogni festività della Ruota dell'anno si sostituirono delle feste analoghe, ma "cristianizzate", condannando "gli dei falsi e bugiardi" spodestati come esseri demoniaci e perversi!
Così, effettivamente, Natale...E' una festa pagana! Forse la più pagana delle feste! E babbo Natale, pover'uomo, non è il buffo signore vestito dalla Coca Cola a fine '800, ma Padre Inverno, o Re d'Inverno...come si diceva...mi permetto, Hettie,da quella rompiballe pistina che sono, di fare l'appuntino poco diplomatico: non è che abbiamo più cose in comune di quel che si pensa...è che il Natale altro non è che un innesto artificiale sopra la Festività originale!
Non è che io sia perfida, non sono di quei pagani che dicono: "Loro ci hanno perseguitati, adesso bruciamoli!!" no, affatto! Solo mi ferisce che la memoria sia così cancellata, snaturata, che non si voglia riconoscere la verità delle cose! Mi piacerebbe che i cristiani la smettessero di insultare Klaus e l'albero di Natale e riconoscessero loro il pieno diritto ad essere ciò che sono da quando il mondo era giovane e l'animale Uomo sapeva ancora di esserne figlio!
Poi...se si vuol chiamare uno Padre Inverno, o Santa Klaus, ebbene, chissene!!! E se sappiamo che si festeggia il compleanno del signor Gesù solo per convenzionalmente in questo periodo, ok, ben venga tutto! E come ti dicevo ieri, sono ben felice di farti gli auguri di Natale sapendo che non mi consideri blasfema! E se, ancora una volta (vecchia storia, eh?) un prete cristiano mi benedice...fa sempre piacere! Purchè nel farlo non maledica l'Antica Religione e gli Dei....
Hai ragione, probabilmente con quel "abbiamo più cose che ci accomunano di quelle che ci separano" intendevo quello che dici tu...Solo che mi sono espressa male!
E fortunatamente ci sono tanti cristiani, e preti, che non maledicono il passato...Almeno da quel punto di vista si è fatto un passo in avanti! E se c'è accettazione reciproca c'è tutto!
In effetti il discorso che stiamo tentando di portare avanti...quando riusciamo a vederci, dovrebbe portare proprio a quello....Dì, bionda? Ma qui c'è gente che osserva e non fiata, o ci siamo solo noi?!?
No no osservano secondo me...quasi 550 visite fatte quasi tutte nell'ultimo periodo non è poco! Qualcuno c'è di sicuro!
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