sabato 2 febbraio 2008

Carnevale: Curiosità


Alcune particolarità e divertenti curiostà dei festeggiamenti di Carnevale

Come nascono i dolci di carnevale?
Durante i festeggiamenti era usanza cucinare dolci veloci, poco costosi, da offrire alla moltitudine di persone che interveniva. Da qui la tradizione dei fritti: acqua, farina e zucchero che ancora oggi, pur con qualche ingrediente in più, si trasformano in castagnole, frittelle, zeppole, tortelli, struffoli, frappe, cenci, chiacchiere.
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A quando risale la prima maschera?
In una grotta del terziario si possono trovare le più antiche testimonianze di uso della maschera da parte degli uomini. Si tratta di una scena di caccia dove compare la figura di un uomo travestito da capra. Lo scopo, secondo le interpretazioni, era duplice: scongiurare la vendetta del dio della caccia con il travestimento, e avvicinare più facilmente la preda.

Quali sono i carnevali più lunghi d’italia?
Due sono i carnevali più lunghi d'Italia: quello Ambrosiano, detto anche "carnevalone", che si conclude il primo sabato di Quaresima e quello di Putignano, in Puglia, che inizia addirittura a Santo Stefano e finisce alle Ceneri, col funerale e il rogo del fantoccio del Re Carnevale.

Qual è il carnevale più antico d’italia?
Il carnevale di Fano è il più antico d’Italia; il primo documento noto nel quale vengono descritti festeggiamenti tipici del Carnevale nella città, risale al 1347.

Come nascono i coriandoli?
I coriandoli, tondi carta colorata (inventati, si dice, da un milanese), all'origine erano semi della pianta di coriandolo ricoperti di gesso, usati come confetti da lanciare da carri e da balconi.

Come nasce la cartapesta?
La nascita della moderna “cartapesta” e’ dovuta al Maestro Antonio D’Ariano (1925) che pensò ad un nuovo sistema: ricoprire la creta con il gesso, in modo da ottenere uno stampo al negativo della figura originale, e poi mettere vari strati di carta all’interno del modello di gesso. Una volta asciugata, la sagoma in carta si staccava dal gesso senza problemi e, identica all’originale, pesava qualche chilo invece di quintali. Grazie a questa invenzione si possono costruire carri immensi che sfidano le leggi della gravità

Quando è stato costruito il primo carro allegorico?
Nonostante le origini antiche di alcuni carnevali italiani, il primo carro viene costruito a Viareggio solo nel 1873. Esso fu costruito da operai portuali che, ispirandosi alle tecniche di costruzione delle navi, riuscirono a fabbricare strutture con un sistema di corde, cavi d’acciaio e carrucole usatie nei cantieri. Queste prime opere ospitavano mascheroni realizzati in gesso e pesavano, quindi, anche parecchi quintali. Nel 1921 un carro ospitò, per la prima volta, una intera orchestra. La cosa ebbe così successo che nel 1923 alcuni carristi pensarono di far “ballare” anche i pupi, realizzando, così, i primi movimenti

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