venerdì 1 febbraio 2008

Imbolc


Il giorno sacro della dea Brigid,
quando ci rallegriamo per la vita che ci cresce dentro

La festa di Bridget è la celebrazione del ritorno della Fanciulla Primavera. Adesso l' Anziana attraversa la meravigliosa trasformazione nella bellissima Fanciulla dei fiori, signora della caccia.

Imbolc, celebrato alle prime avvisaglie della Primavera è una festa duplice,è la promessa della fine dell'inverno e anche il riposo della Dea dopo aver dato alla luce il Dio a Yule. Altri nomi includono Oimealg secondo i Druidi, Imbolic per i Celti, Disting secondo i Teutonici, Lupercus nella Stregheria, Il giorno di Bridgit per i cristiani, Candlemas, Candelora, la festa delle luci, la festa della Vergine.

Il nome Imbolc deriva dalla parola gaelica "oimelc" che significa " nel latte" perchè questo è il momento in cui gli animali da gregge danno alla luce o stanno per dare alla luce i cuccioli, i loro grembi sono gonfi e il latte della vita sta scorrendo ancora una volta.

Questo periodo va considerato come l'inizio della Primavera, un momento in cui c'è la benedizione dei semi e la consacrazione degli strumenti da lavoro per la stagione di raccolto che verrà. Segna il punto centrale della metà oscura dell'anno in alcune tradizioni. E' la festa della Fanciulla, l'aspetto della Dea, perchè da questo giorno fino al 21 Marzo, è la sua stagione per prepararsi alla crescita e al nuovo. Il serpente di Brighid emerge dal ventre della Terra per sentire la temperatura dell'ambiente e in molti posti il primo Croco e la Margherita iniziano a nascere dalla terra ghiacciata.

La Fanciulla è onorata come la Sposa, in questo Sabbat. Nelle antiche tradizioni pagane venivano fatte delle piccole bamboline di grano o dalle spighe e messe in dei cestini con un fondo di fiori ( come vi farò fare nel rituale ). Le giovani donne portavano queste cose di porta in porta e venivano posti dei doni nei cestini sopracitati. Dopo la tradizionale festa, le donne più anziane facevano delle speciali bacchette per le bamboline da tenere tra le mani e poi venivano arse. Nella mattina venivano controllate le ceneri per verificare se le piccole bacchette avevano lasciato dei segni come buoni omen.

Oggi Imbolc è il momento adatto per fare della divinazione che riguardi le stagioni che verranno. Una bella tradizione cara a questo Sabbat è di mettere una candela accesa su ogni finestra alla vigilia di Imbolc, lasciandole bruciare fino all'alba. Questo è per salutare la rinascita del Sole.

Imbolc può essere simbolicamente rappresentato con un piatto con della neve sopra, con i sempreverdi e/o candele. Potete mettere sull'altare anche un simbolo della ruota.

Un altro simbolo tradizionale di Imbolc è l'aratro. In alcune zone, questo è il primo giorno di aratura per preparare il terreno al raccolto. Un aratro decorato viene portato di porta in porta, con dei bambini in costume che chiedono cibo, bibite o soldi. Se il vicino rifiuta, gli viene arato il giardino coltivato con i fiori. In altri luoghi, l'aratro è decorato e viene cosparso di whiskey ( l'acqua della vita. ) Pezzi di formaggio e pane sono lasciati accanto all'aratro e vengono quindi offerti agli spiriti della natura.

Imbolc è una festa della luce che sorge e della purificazione. E' associata alla Dea celtica Brighid e nel ciclo della Dea, è il momento in cui l'aspetto dell'anziana invernale, la Crona, viene trasformato in fanciulla ( La Dea Vergine ).

Brighid ( chiamata anche Brigid, Brigit, Bridget ecc.) è la dea cletica del fuoco, dell'ispirazione, della creatività, fertilità e della guarigione. Era molto importante per i popoli irlandesi, talmente importante al punto che quando la chiesa cattolica divenne il culto dominante in quella zona, non potette essere demonizzata e fu canonizzata come Santa Brigida, la matrona delle arti e della guarigione. Anticamente le sacerdotesse di Brigit tenevano i fuochi accesi a Imbolc, così questa tradizione è stata mantenute dalle suore per molti secoli in onore della nuova santa.

L'aspetto dolce e fanciullesco di Brigid la rendono la perfetta dea del focolare. Le case di molte persone infatti le sono dedicate ed esistono molte benedizioni in suo onore dedicate al focolare. Le ceneri e i tizzoni venivano spesso depositati sulle campagne in suo onore, invocando la sua fertilità e benedizione. Inoltre nelle case, quando c'era una festa veniva tenuto un posto a tavola per la Dea.

Questo Sabbat inoltre onora la luna come fonte di fertilità per i mesi a venire. L'inverno ancora freddo si risveglia e inizia a sentire l'eccitazione della vita. E' il tempo per i cambiamenti fatti sotto la superficie delle cose. E' il tempo dell'anno per prendere un impegno o per disfarlo con la vostra crescita spirituale. E' tempo di guardare avanti con speranza e gioia per quello che sta per venire.

Imbolc come rinnovamento della luce, ci ricorda l'importanza del nostro personale rinnovamento. Utilizziamolo da tradizione, per rinnovarci le idee e i progetti per i prossimi mesi. Dovrebbe essere il momento della revisione da Yule, la ricerca della nuova ispirazione e illuminazione, la celebrazione delle idee appena nate. E' un momento di autoconsacrazione, per questo molti pagani scelgono questo momento come iniziazione o riconferma delle proprie idee. E' anche l'attimo esatto per la purificazione personale e della casa.

Imbolc, nel calendario cristiano, corrisponde a Calendola. La natura comincia a risvegliarsi, appaiono i primi fiori, i primi segni della primavera: la Dea si riprende, la luce si fa sempre piu forte, e dalla terra spuntano le prime erbe. Un tempo questa festa era caratterizzata dall’accensione di enormi falo’ che simboleggiavano il ritorno della luce dopo l’oscurita’ dell’inverno. Questi rituali sono caduti in disuso, ma l’importante e’ che le sacerdotesse della Dea accendano un numero dispari di candele bianche, per esempio 13, per simboleggiare il ritorno della luce. Si benediscono anche tutte le candele che saranno usate durante tutto l’anno per i nostri rituali, quindi e’ bene acquistare un grosso quantitativo di candele, per esempio una decina di pacchetti, per poi benedirle con il rito di purificazione. Avranno molta piu’ forza e potenza.

Le benedizioni impartite in nome della Dea in questo giorno avranno molto potere, quindi si puo’ fare un rituale di invio di benedizione per tutte le persone a cui vogliamo bene, usando questa formula:

Che la Dea ti benedica nella sua forma di fanciulla, e ti doni forza ed energia
Che la Dea ti benedica nella sua forma di madre, e ti doni fertilita’ e abbondanza
Che la Dea ti benedica nella sua forma di Antica e ti doni saggezza e pazienza
Che la Dea nella sua triplice forma benedica e protegga te e tutte le persone alle quali vuoi bene


Mentre nel caso chiediamola benedizione e la protezione per noi stesse

Madre di tutto e di tutti,
benedicimi ogni giorno della mia vita,
proteggimi dalle sventure,
difendimi dai nemici,
aiutami nello sconforto,
perdona i miei errori,
accetta la mia preghiera

E’ il momento giusto per l’iniziazione nei circoli delle streghe, ma anche nelle consacrazioni solitarie.

Imbolc, che alcuni considerano un sabba minore, era la festa della luce che iniziava a manifestarsi con l’allungarsi delle ore di chiaro, anche se era ancora inverno. Le giornate si allungavano e la primavera gia’ si avvicinava.

Corrisponde oggi con la festa cristiana della Calendora, che coincide con la purificazione di Maria, effettuata in ottemperanza della tradizione ebraica quaranta giorni dopo il parto. La festa della Calendola culmina con la benedizione dei ceri: tradizione nata in oriente nel VII secolo e che aveva trovato a Roma ampia eco, anche perche’ si era sovrapposta ad un’altra festa purificatoria: i Lupercali, dedicati a Giunone, chiamata Iunio Februata, cioe’ purificata.

Era tradizione accendere randi falo’ per aiutare la terra a riscaldarsi e per rafforzare il potere del sole, invitandolo a scaldare maggiormente. Con questa festa si celebrava il risveglio della Madre Terra, che si preparava ad incontrare il figlio e lo sposo divino, il sole, per generare i raccolti che servivano e sostentare gli uomini.

Anche ad Imbolc era possibile trarre auspici per il futuro. In molte parti del mondo celtico era usanza osservare con attenzione la forma, il colore e il guizzare della fiamma del grande falo’ al fine di trarre pronostici di carattere vario, ma prevalentemente connessi ai raccolti e alla produttivita’ degli animali domestici. Anche le faville, sprizzanti dal cioco che ardeva per tutta la notte nel camino, e il fumo stesso venivano opportunamente osservati allo stesso scopo. Si mettevano nel fuoco, subito dopo la notte del 31 gennaio, alcuni chicchi di frumento o di orzo, se saltavano verso la stanza era un buon segno, se invece saltavano di traverso, sul fuoco op bruciavano senza scoppiare il raccolto sarebbe andato male. Se le fiamme scoppiettavano allora era segno che una ragazza stava per sposarsi, mentre se tendevano a uscire dal camino sporgendosi in avanti verso la stanza era segno che nell’anno ci sarebbe stato un morto in casa. Era il tempo della purificazione, quindi in tutto il mondo celtico venivano accuratamente svolte grandi pulizie nelle case, per liberarsi dalle scorie dell’inverno e delle negativita’.

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