sabato 23 febbraio 2008

Leggende della quaresima



Durante il periodo di quaresima, votato al digiuno prurificatore, una antica superstizione (fondata su una credenza popolare), voleva che alle ragazze che mangiavano solo insalata (in particolare il radicchio), sarebbe cresciuto il seno.
Esiste dunque una curiosa e incomprensibile origine antica dello stretto rapporto tra la femminità e il digiuno, in cui la finalità estetica sembra predominante sulla razionalità.
Il valore del digiuno quaresimale sembra derivare da una necessità igenico-sanitaria, per purificare cioè il corpo dopo il periodo degli eccessi del carnevale e dell'inverno, in cui, come detto, l'abbondanza di carne e la necessità di proteggersi dal freddo e dalle malattie, spingeva all'iperconsumo di cibi grassi.


Esite poi una leggenda sul perchè la quaresima del calendario ambrosiano inizia qualche giorno dopo rispetto a quella comunemente applicata in tutto il mondo cristiano.

Il Mercoledì delle Ceneri in una chiesa gremita di gente, l’arcivescovo Ambrogio, annunciando solennemente l’inizio della Quaresima, ribadiva con forza: “Inizia da oggi un periodo di meditazione, dovrete fare penitenza, sacrifici, digiuni; in particolare dovrete astenervi dalle feste, dai balli e dal mangiare carne!”. In fondo alla chiesa vi era un pover’uomo, che era sempre vissuto nella miseria; era da tantissimi anni che non assaggiava la carne e, proprio quel giorno, era riuscito a procurarsi un pezzo di trippa, che recava in mano e non vedeva l’ora di poter gustare. Ascoltando quelle parole e interpretandole come direttamente indirizzate a lui, non riuscì a resistere e, con voce rotta dal pianto, esclamò: “ Va bene, ho capito… E’ da quando sono entrato che tutti mi fissano…Questa trippa non la voglio più, la consegno a voi…lo so che son destinato a soffrire la fame!”. S. Ambrogio, impietosito da quelle parole, ordinò così: “Per un atto di carità verso questo pover’uomo che vive nel disagio, stabilisco che, in tutta la diocesi, il carnevale si protragga per altri quattro giorni, affinché egli possa consumare in pace, ciò che tanto desidera. La Quaresima, con tutti i suoi precetti, avrà inizio Domenica prossima!”.

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