sabato 16 febbraio 2008

Lo Stambecco Bianco (Aosta)



Pare che i fenomeni di nascite "bianche" siano frequenti in questo periodo....

Dal Corriere della Sera del 25 giugno 2007

BRISSOGNE (AOSTA) - L'hanno chiamato Fiocco di neve. Pare sia l'unico esemplare di stambecco bianco al mondo. È stato avvistato, ripreso e abbondantemente fotografato nel corso di una battuta organizzata dall'amministrazione regionale della Valle d'Aosta e coordinata dal Corpo forestale. «Dobbiamo proteggerlo in tutti i modi anche perché pare sia l'unico esemplare mai visto» ha detto il presidente regionale Luciano Caveri, che ha partecipato alla battuta nel vallone Les Laures, a Brissogne. Lo straordinario animale è stato immortalato a circa 3.000 metri di quota alla base della parete est del Monte Emilius, vetta che domina la città di Aosta. Di lui si parlava da quasi un anno, da quando cioè alcuni cacciatori avevano segnalato la sua presenza. Ma sembrava si trattasse di una leggenda metropolitana, di un sogno. E invece.
ACCANTO ALLA MADRE - Le scorse settimane il cucciolo di circa 14 mesi è stato avvistato da alcune guardie forestali. Così sono iniziati gli appostamenti e giovedì il presidente della Regione ha disposto l'organizzazione di una vera e propria battuta per documentare la presenza del rarissimo esemplare. In Valle d'Aosta si ha memoria di una femmina bianca di camoscio, morta però da diversi decenni. Il piccolo era nascosto in un anfratto della parete di roccia con accanto la madre, «come se lei fosse consapevole - ha commentato Caveri - della diversità del suo piccolo che è obbligato a fare molta attenzione all'esposizione solare». Per il colore del suo mantello lo stambecco bianco del vallone Les Laures non è stato ancora accolto nel branco dagli altri maschi suoi simili e forse anche per questo si muove rimanendo a poca distanza dalla mamma.
IL FILM DI NUTI - Nel 1985, quando Francesco Nuti giro a Champoluc (Aosta) il film con Ornella Muti «Tutta colpa del paradiso», che racconta la storia della ricerca dello stambecco bianco, dovette far ricorso a un caprone albino perché di stambecchi bianchi non c'era traccia. Ironia della sorte, quando Nuti girò il film fu proprio Alessandro Caveri, padre dell'attuale presidente della Regione, nonché veterinario, a consigliare al regista attore toscano di far ricorso a un caprone bianco perché mai avrebbe potuto trovare no stambecco. A distanza di oltre 20 anni, è comparso sul versante opposto della Val d'Ayas; vive e pascola, infatti, nei boschi e nelle praterie di Brissogne tra i 2000 e i 2500 metri di altitudine.
IL GRANDE SULTANO - Lo stambecco bianco del vallone di Les Laures è stato avvistato a distanza di 13 anni dalla morte di Sultano, un altro esemplare di ungulato della medesima specie che era diventato un'attrattiva turistica del Parco del Gran Paradiso. Sultano è morto nel marzo del 1994 all'età di 18 anni ed era il più vecchio stambecco delle Alpi, un esemplare unico, con un'apertura di corna da primato, 108 centimetri. La sua fine è stata filmata dal telecineoperatore Luciano Joris, della Rai di Aosta. Sultano era lo stambecco più noto e imponente del Parco, un «capo» che da anni non aveva bisogno di combattere per mantenere la supremazia su un branco di 70-80 animali. Come ricordano i guardiaparco, era lui a decidere gli spostamenti estivi e invernali, a scegliere le femmine per la riproduzione e nessuno osava opporsi; bastava un cenno del suo capo per convincere gli altri a seguirlo in cerca di pascoli migliori o per sfuggire a un pericolo. Per il suo addio al Parco e alla vita aveva scelto di starsene tutto solo in una zona non più innevata della alta Val di Rhemes, pochi metri fuori dai confini del Gran Paradiso.

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