Volevo iniziare una serie di post sulle piante e sui vari significati e leggende di ognuna di esse, e perchè non iniziare proprio dall'abete visto che siamo in inverno ed è il sempreverde per eccellenza?
Si dice che gli dei ebbero pietà dei mortali e donarono loro l'abete per combattere malattie e tristezza.
Un giorno la ninfa Kaineides fu posseduta da Poseidone che, soddisfatto, le chiese cosa desiderasse come dono d'amore.
"Trasformami in un guerriero invincibile. Sono stanca di essere donna".
Rispose lei. Divenne così il guerriero Kaineus, che condusse più volte alla vittoria i Lapiti fino ad essere acclamato loro re. Inorgoglito dal suo potere, piantò una lancia di abete nel centro della piazza del mercato, costringendo tutti a offrirgli sacrifici, quasi che egli fosse la divinità.
Zeus, sdegnato dalla sua presunzione, indusse i centauri a ucciderlo. Durante le nozze di Piritoo essi assalirono il guerriero che ne uccise facilmente cinque o sei in quanto le armi scivolavano sulla sua pelle invulnerabile. I centauri superstiti cambiarono tattica e lo percossero sul capo con tronchi di abete fino a stenderlo a terra; poi lo ricoprirono con una catasta di altri tronchi, soffocandolo. Fu allora che un uccello grigio si levò dalla catasta.
Mopso, l'indovino che aveva assistito alla scena, disse di aver scorto in quell'uccella l'anima di Kaineus. Al fine delle esequie si scoprì che il corpo del guerriero aveva riacquistato fattezze femminili.
"Trasformami in un guerriero invincibile. Sono stanca di essere donna".
Rispose lei. Divenne così il guerriero Kaineus, che condusse più volte alla vittoria i Lapiti fino ad essere acclamato loro re. Inorgoglito dal suo potere, piantò una lancia di abete nel centro della piazza del mercato, costringendo tutti a offrirgli sacrifici, quasi che egli fosse la divinità.
Zeus, sdegnato dalla sua presunzione, indusse i centauri a ucciderlo. Durante le nozze di Piritoo essi assalirono il guerriero che ne uccise facilmente cinque o sei in quanto le armi scivolavano sulla sua pelle invulnerabile. I centauri superstiti cambiarono tattica e lo percossero sul capo con tronchi di abete fino a stenderlo a terra; poi lo ricoprirono con una catasta di altri tronchi, soffocandolo. Fu allora che un uccello grigio si levò dalla catasta.
Mopso, l'indovino che aveva assistito alla scena, disse di aver scorto in quell'uccella l'anima di Kaineus. Al fine delle esequie si scoprì che il corpo del guerriero aveva riacquistato fattezze femminili.
Esistono due tipologie di abete, quello bianco (albies alba) e quello rosso(picea excelsa); slanciato e conico il primo, che può giungere fino a 60 metri di altezza, dalla corteccia grigio rossastra sfaldata in placche il secondo, che può arrivare a 68 metri di altezza...L’abete bianco è l’unica specie del genere Abies che cresce spontaneamente in Italia. Lo si trova diffuso su tutto l’arco alpino, spesso associato al faggio e al peccio o abete rosso (Picea abies), e lungo l’Appennino. Produce fiori maschili e femminili; pigne di circa 5 centimetri che maturando liberano i pinoli, il cui gusto ricorda quello acre del limone. Le pigne, in primavera, sono appiccicose per il contenuto di trementina.
Ma non perdiamoci nella descrizione dell'albero!
Per molte popolazioni l'abete ha un significato simbolico.
L'abete, insieme alla betulla, viene considerato dalle popolazioni dell'asia settentrionale un albero cosmico che si erge al centro dell'universo.
Secondo gli Altaici dall'ombellico della terra spunta l'albero più alto, un enorme abete i cui rami si innalzano sino alla dimora di Bai-Ulgan, la divinità proptrettrice , collegando le tre zone del cosmo: Cielo, terra ed inferi.
I Tatari siberiani sostengono che una copia dell'albero celeste si trovi nell'inferno: un abete con 9 radici si erge di fronte al palazzo del re dei morti.
Fra gli sciamani yakuti si favoleggia che nel Nord cresca un abete gigantesco che porta dei nidi sui suoi rami, dove si trovano gli sciamani, in ordine di importanza. I maggiori trovano posto sui rami più alti, mentre i minori sui più bassi. L'uccello-Madre-da-Preda. che ha la testa d'acquila e le piume di ferro, si posa sull'albero dove depone le uova per poi covarle. Da qui nascono gli sciamani. Lo schiudersi di quelle che contengono i grandi sciamani richiede 3 anni d'incubazione, 2 per quelli di media saggezza e uno solamente per gli sciamani minori.
Fin dall'antico Egitto fu considerato l'albero della Natività, non meno antico della palma perchè era la pianta sotto la quale era nato il Dio Biblos, l'Osiride predinastico egiziano.
In Grecia l'abete bianco era sacro alla Dea Artemide, protrettrice delle nascite in onore della quale si sventolava, durante le feste dionisiache, un suo ramo intrecciato con l'edera e coronato sulla punta da una pigna.
Esistono anche alcune credenze sulle capacità di quest'albero...
In Tirolo e in Svizzera, ad esempio, si crede che nell'Abete viva il Genio della Foresta, cercando sopratutto dimora nelle piante più vecchie. Per questo viene rappresentato con un abete sradicato in mano. Quando qualche boscaiolo si apprestava a tagliare l'albero, egli si lamentava supplicandolo di lasciarlo vivere.
In altre zone si credeva che l'abete vegliasse sul bestiame e portasse prosperità alle fattorie.
Nell'Hannover si praticava con i rami di abete un rito simile ai Lupercali romani, battendo il ventre delle donne appunto con i suddetti rami per favorirne la fecondità.
In Savoia l'albero neutralizzava gli effetti del malocchio e impediva ai fulmini di cadere. Affichè la sua influenza fosse più intensa, la cima veniva mozzata in modo chi e rami rimasti rappresentassero le cinque dita della mano aperta (o forse un pentacolo.... :) ).
In passato, esistevano riti dedicati alla Grande Madre in cui veniva innalzato, nella piazza del mercato, un abete e uomini nudi percuotevano sul capo un’effige della Madre Terra per liberare lo spirito dell’anno nuovo.I druidi, notando che gli abeti rimanevano verdi durante tutto il periodo invernale, li consideravano i simboli di una lunga vita e attribuivano loro particolari onori durante le festività invernali.Tutt’oggi l’abete è l’albero di Natale nelle zone dell’Europa Centrale, scelto per i suoi aghi aromatici, di lunga durata.
L'abete veniva spesso usato come albero di Maggio, che rappresentava il fallo dei Dio della vegetazione, ed era sormontato da una ghirlanda di rami d'abete e fiori, che simboleggiavano la Dea.
Nell’alfabeto Ogham simboleggia le aspirazioni e la veggenza per mezzo di visioni. L’abete è collegato alle soluzioni ed alle risposte trovate, alle grandi rivelazioni e alla realizzazione delle nostre più profonde aspirazioni. Ci ricorda, anche, che è possibile affrontare nuove imprese attraverso l’esperienza e i risultati ottenuti durante il cammino. L’animale totemico a lui collegato è il GUFO, la divinità ARAWN, il metallo l’ARGENTO.
Proprietà terapeutiche: Tutta la pianta contiene tannino, trementina e provitamina A. Per la sinusite, la tracheite, la bronchite, la polmonite e l’asma la TREMENTINA rigenera le mucose delle vie respiratorie. Inoltre, guarisce le ferite e le contusioni; allevia i dolori reumatici, la sciatica, la lombaggine e il torcicollo. Pulisce le ferite e le ulcerazioni della pelle. Aggiunti all’acqua del bagno l’abete bianco e l’abete rosso sono ottimi per sudare e, quindi, per liberare il corpo dalle tossine e recano anche beneficio a chi soffre di reumatismi e di asma.
USO INTERNO
Per una benefica azione sugli organi respiratori, diuretica, antisettica ed urinaria; per la prevenzione dei calcoli e di renelle:
INFUSO con 30 – 40 g di gemme per un litro di acqua. Se ne prendono 3 – 4 tazze al giorno.
3 – 5 gocce di trementina o essenza, tre volte al giorno.
Si aggiunge trementina o essenza all’acqua di bagni, frizioni, inalazioni e suffumigi.
Per gli usi magici vi rimando al post che inserirò domani o dopodomani al massimo!!
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